In Italia i ricattati fanno strada
Giulia Sarti era palesemente inadeguata a rivestire il ruolo di presidente della commissione Giustizia, prima delle foto rubate. Adesso invece è considerata adeguatissima
Le foto rubate non si guardano. Non solo non si fanno circolare, non si sbirciano nemmeno. Se proprio non riesci a rispettare la persona derubata, almeno devi rispettare te stesso: superata l’onanistica adolescenza un uomo che tiene alla propria dignità guarda le foto delle donne sue, le foto delle donne nude famose non le guarda più. Giulia Sarti era palesemente inadeguata a rivestire il ruolo di presidente della commissione Giustizia, prima delle famigerate immagini, adesso invece sia considerata adeguatissima, sia risarcita con una nuova presidenza per dimostrare che il privato non è pubblico, che l’intimità è libertà e la trasparenza linciaggio permanente (“occhio di Caino”, scrive Richard Millet), che perfino in un’Italia di guardoni, di chiacchieroni, di segaioli, di scooparoli, di fabriziocorona e tv mascalzona, i ricattati possono fare strada e i ricattatori, magari, galera.