L'ultimo conservatore sono io
Solo due scrittori su cento non sono progressisti. Ma io sono l'unico che si rifiuta di entrare in un negozio la domenica
“Se prendiamo dieci scrittori, otto sono progressisti, due sono conservatori”. Nicola Lagioia falsa la statistica perché si vergogna di far parte di una maggioranza bulgara. In realtà per trovare due conservatori, di scrittori italiani viventi bisogna analizzarne almeno cento. Uno dei due ovviamente sono io. Secondo me il conservatore è colui che, immerso nell’universale follia, cerca di conservare la ragione. Ad esempio è colui che cerca di conservare la domenica, “giorno di grazia e di cessazione dal lavoro”, come lo definisce il Catechismo. Lagioia mi trovi l’altro scrittore che non entra in un negozio la domenica.