Cristiani sono coloro che il Venerdì santo digiunano
Entrando nel triduo pasquale mi domando chi siano, cosa significhi oggi esserlo, in cosa si differenzino
Se è possibile essere cristiani e querelare Costanza Miriano, essere cristiani e spronare una fanatica ambientalista a proseguire nel suo fanatismo, essere cristiani e prodigarsi per l’islamizzazione d’Europa, essere cristiani e vegani o anche solo vegetariani, essere cristiani e innalzare, forse pure soltanto applaudire, edifici più alti della Madonnina, essere cristiani e affittare uteri, essere cristiani e volere i negozi aperti la domenica, essere cristiani e sposare una persona del proprio sesso, essere cristiani e boniniani, biodinamici, astrologici, astemi, cremazionisti, abortisti, roussoviani, pelagiani, è possibile essere cristiani e anticristiani al contempo. Siccome, per il principio di non contraddizione, è impossibile che ciò sia possibile, entrando nel triduo pasquale mi domando chi siano oggi i cristiani, cosa significhi oggi essere cristiani, in cosa si differenzino, come siano riconoscibili oggi i cristiani. Il Venerdì Santo è l’unico giorno in cui non sia troppo difficile darsi una risposta: cristiani sono coloro che oggi digiunano.