San Marco, confido in te nella mia guerra contro Halloween
Immagino che stanotte i leoni comincino a sentire un languorino, vedano gli zucchisti e li divorino
San Marco, il tuo leone è la mia consolazione. Tutti i giorni, ma alla vigilia di Tutti i Santi di più. Tu alla fine trovasti pace e ti venne annunciata in latino (“Pax tibi, Marce”), mentre io fino all’ultimo respiro subirò impotente la guerra che Halloween ha dichiarato alla mia cultura, in inglese. E allora sogno leoni ruggenti, simboli di una santità bellicosa. E allora mi aggiro per le Venezie, da Bicinicco ad Asiago, e fotografo leoni con particolare simpatia per quelli di recente installazione: non archeologia bensì venetismo vivente. E allora immagino che stanotte scendano dalle colonne e dai muri, si sgranchiscano le zampe, scuotano le criniere, si guardino intorno, comincino a sentire un languorino, vedano gli zucchisti e li divorino.