Il fastidio del romantico
Amica lettrice, il nuovo libro di poesie di Franco Arminio ti piacerà sicuramente
Amica lettrice, sorella ipocrita, il nuovo libro di poesie di Franco Arminio ti piacerà più dei precedenti perché stavolta l’argomento è amoroso. Personalmente il bardo d’Irpinia lo preferisco quando scrive di paesi, ma io sono un maschio, di quei maschi classici infastiditi dal romantico. Sono infastidito anche dalla parola “sesso”, troppe esse, troppa fatica, troppo dualismo con la parola “amore”. Arminio la scrive frequentemente, e scrive tranquillamente due versi così: “Finalmente mi hai baciato / Vado a dormire con il cielo in bocca”. Io versi così non sono capace nemmeno di ipotizzarli ma forse a te diletteranno. Su altre poesie sono incerto, mi attraggono e mi respingono al contempo: “Fare l’amore / è un lavoro prezioso. /… / E’ un lavoro da restauratori del sacro”. Chissà tu cosa ne pensi. Invece il titolo della raccolta, edita da Bompiani, mi convince appieno: “L’infinito senza farci caso”. Con la sua somma di estetica e di mistica, e il risultato di sublime sprezzatura, forse sarebbe piaciuto perfino a Cristina Campo. E a te, lettrice amica, sorella ipocrita?