Preghiera
Dalla caccia alle streghe a quella ai cacciatori: ogni epoca ha le sue persecuzioni
Il sindaco di Triora, arrestato per bracconaggio, e una legge che uccide anche la logica
Beato il sindaco di Triora, arrestato per bracconaggio in nome di una norma che mi ha ricordato San Paolo: “La lettera uccide, lo Spirito dà vita”. A Triora, sulle Alpi liguri, nel sedicesimo secolo c’era la caccia alle streghe mentre nel ventunesimo c’è la caccia ai cacciatori: ogni epoca ha le sue persecuzioni. Oggi finisce in manette chi spende del suo e rischia del suo per ridurre il numero dei micidiali cinghiali. L’altra notte a Campobasso un grosso esemplare ha causato un tamponamento a catena (grande spavento e Natale rovinato per chi ha avuto la macchina distrutta, siccome le normali polizze non rimborsano questi danni). E pochi mesi fa ad Alba un branco ha fatto uscire di strada un automobilista: morto. La legge contro i cacciatori è la lettera che uccide anche la logica, visto che a Triora in via di estinzione non sono i cinghiali, anzi prolificissimi, bensì i cristiani. Bisognerebbe tutelare loro, i residenti che oggi sono solo 357 mentre nell’Ottocento erano dieci volte tanto (per dire quant’è difficile vivere da quelle parti, assediati dalle fiere e dalle leggi votate dai politici di città). Beato il sindaco di Triora che, a differenza di noialtri paurosi, di noialtri accidiosi, ha fatto la volontà di Dio (Genesi 9,2).