Vissani resisti!
Il grande cuoco accusato di “umiliare un’intera generazione di donne chef”. Tieni duro. Sei l’ultimo esorcista contro il gastrofemminismo, l’ultimo baluardo contro il Gender Restaurant
Vissanone resista alla carica delle cuoche forzute che sul calendario di Puntarella Rossa si esibiscono nel sollevamento pentole, in polemica con le ultime dichiarazioni del grande cuoco: “Le donne in cucina non ce la fanno fisicamente. Io quelle che ho le metto in pasticceria”. Le virago accusano Vissani di “umiliare un’intera generazione di donne chef”. Come se io mi sentissi umiliato qualora si dicesse che non sono in grado di allattare. Se la prendono con Vissani ma in realtà ce l’hanno con Dio ossia, spinozianamente, con la Natura, colpevole di averle fornite di tette anziché di barba, baffi e muscoli da scaricatore o (visto l’argomento) da mantecatore. “Dietro alla nuova visione prometeica c’è il segno del diavolo” ricorda il cardinale Sarah. Solo il Serpente può aver convinto una generazione di donne ad autodistruggersi come tali, a farsi scimmie del maschio, a gridare “We can do it!”, versione anglofona del luciferino “Non serviam!” di Geremia 2,20. E allora Vissanone resista, tenga duro, lui che è l’ultimo esorcista contro il gastrofemminismo, l’ultimo baluardo contro il Gender Restaurant.