Nivea Q10, baluardo della cosmetica assennata
Al contrario delle altre creme di nicchia, non paga pedaggio al neopaganesimo e non si dichiara ogm free e/o cruelty free e insomma brain free
Grande è intelligente, piccolo è sciocco. L’ho pensato comprando Nivea Q10, crema per il viso che un tempo non avrei nemmeno considerato siccome si trova nei supermercati (accidenti allo snobismo) e che oggi, dopo lunghe ricerche, mi appare un baluardo della cosmetica assennata. Quasi tutte le creme di nicchia pagano il pedaggio al neopaganesimo e si dichiarano ogm free e/o cruelty free e insomma brain free (gli ogm sono ricerca scientifica e se non credi nella ricerca scientifica perché non usi l’olio d’oliva come faceva nonna? Inoltre: se i produttori non sperimentano sugli animali su chi sperimentano? Sulle persone? Su di te? Su di me?). Somiglia a quanto accade nell’industria alimentare, dove le aziende non abbastanza grandi hanno subito ceduto all’isterismo collettivo riguardo l’olio di palma, che invece l’enorme Ferrero continua giustamente e fieramente a usare. Per conservare la ragione ci si ripari sotto l’usbergo della dimensione.