Fratello Aldo Buzzi!
Fu un collaboratore a vario titolo di Federico Fellini. Ma innanzitutto fu un raffinato perdigiorno, un apolitico apatico, uno scrittore inconcludente, uno sperperatore di sé stesso. Ora la Nave di Teseo ha pubblicato “Tutte le opere”
“A Fellini ho insegnato a mettere le calze nere invece dei corti calzini fantasia. Da allora non ha più avuto problemi (in questo campo)”. Aldo Buzzi fu un collaboratore a vario titolo di Federico Fellini e più che un collaboratore, ossia un aiuto-regista e un parente, di Alberto Lattuada. Ma innanzitutto fu (per 99 anni!) un raffinato perdigiorno, un apolitico apatico, uno scrittore inconcludente, uno sperperatore di sé stesso. Non esistesse Elisabetta Sgarbi, non ci fosse la Nave di Teseo, mai di un simile autore avrebbe visto la luce un “Tutte le opere”. Mai avrei letto quel piccolo capolavoro di sprezzatura, quel catalogo di eleganze e insofferenze che è “Intervista a me stesso” (pagine 303-312). Dentro ci sono di queste perle: “Il fatto è – dissi - che ho un debole per le capesante. Il fatto - rispose il mio ospite - è che hai un debole per quasi tutto”. Fratello Aldo!