Monsignor Ravasi e il Vangelo secondo Fiorello
In un'intervista il cardinale è riuscito a smentire mezzo calendario dei Santi
Certi cardinali non ce la fanno a mostrarsi cattolici nemmeno in Settimana Santa. Monsignor Ravasi intervistato dal Giornale riesce a smentire mezzo calendario dei Santi. Smentisce San Paolo mostrandosi certo, certissimo, con tanto di punto esclamativo, che il coronavirus non sia un castigo di Dio: purtroppo il grande apostolo nella Prima lettera ai Corinzi interpreta come castigo di Dio esattamente un’epidemia. Smentisce il profeta Amos, autore di un libro durissimo secondo il quale “di spada periranno tutti i peccatori del mio popolo”, mettendogli in bocca un versetto all’apparenza più tenero di Osea. Smentisce il Beato Pio IX esortando “le religioni” a lavorare insieme “per una nuova alba”: contro Papa Mastai che condannò nel Sillabo il ritenere equivalenti le altre religioni, ai fini della salvezza e di ogni alba speranzosa. Smentisce Cristo in persona, Gesù che disse “Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita”, lodando la nuova spiritualità delle messe televisive: insomma il Vangelo secondo Fiorello.