Siamo (e sogniamo) ciò che guardiamo
Se trascorri troppo tempo a leggere notizie sul bonus da 600 euro, anche i tuoi sogni diventeranno una miseria
“Se le persone trascorrono una considerevole quantità di tempo guardando fotografie in bianco e nero, i loro sogni saranno costituiti da oggetti senza colori”. Ho fatto il fioretto primaverile di leggere, fra gli autori italiani, solo compagni di libertà, ovvero riaperturisti, e così mi sono procurato “La mente allargata” di Riccardo Manzotti, il filosofo che ha manifestato davanti al suo municipio, Lavagna, un filosofico dissenso all’imprigionamento collettivo. Edito dal Saggiatore, “La mente allargata” è libro parecchio impegnativo, da qualche parte tra filosofia e neuroscienza. Qualcosa mi è sfuggito (sono un ragazzo semplice) ma qualcosa credo di aver trattenuto. Secondo Manzotti siamo ciò che guardiamo, un bel passo in avanti rispetto al Feuerbach bovinizzante del siamo-ciò-che-mangiamo. Inoltre, come da virgolettato iniziale, sogniamo ciò che vediamo. La si consideri una messa in guardia: se trascorri troppo tempo a leggere notizie sui 600 euri governativi i tuoi sogni diventeranno sogni da 600 euri, ossia diventerai un miserabile anche quando dormi.