Il mio frigorifero rappresenta tutta la mia Bassezza
Caro San Francesco, per la mia dipendenza dal vino freddo ho perso tempo, denaro, tranquillità, bellezza. E ho lasciato che la mia vita venisse sconvolta da un volgare elettrodomestico
San Francesco, che cosa magnifica la tua regola: “Sine proprio”. E’ l’unico modo per essere liberi. Io invece sono schiavo di tutto ciò che possiedo, perfino del frigorifero. Mi si è rotta la porta del vecchio Ariston blu e il tecnico si è preso 50 euri per dirmi che non poteva ripararlo. Mi ha preso il panico: come farò col vino? (Io a temperatura ambiente bevo solo sorella acqua). Dunque mi sono precipitato nel primo centro commerciale e, verificata l’estinzione dell’industria italiana, ho comprato un grosso Samsung acciaio, molto moderno, con un mucchio di funzioni e ventilazioni. Purtroppo il giorno della consegna i trasportatori si sono fermati nel cavedio, la scala è stretta e per passare dalla finestra serviva l’elevatore e per mettere l’elevatore in strada serve il permesso del Comune: 200 euri e 20 giorni di attesa. E io posso vivere senza quei 200 euri ma non senza vino per 20 giorni. Quindi mi sono riprecipitato nel centro commerciale e ho cambiato il grosso frigo tecnologicamente avanzato con l’unico modello a misura di scale, un piccolo frigo tecnologicamente arretrato, bruttissimo e bianchissimo. Che oggi guardo con odio perché ha rovinato l’estetica della mia cucina. San Francesco, per la mia dipendenza dal vino freddo (oltre che da latte, burro, yogurt, ghiaccio, surgelati) ho perso tempo, denaro, tranquillità, bellezza. Ho lasciato che la mia vita venisse sconvolta da un volgare elettrodomestico, un oggetto che tu non ha mai posseduto e che i miei nonni hanno conosciuto solo in età matura, quindi del tutto innecessario per diventare Santi o genitori…Se fratello sole simboleggia l’Altissimo, il mio frigorifero rappresenta la mia Bassezza.