Padre Pio è il rifugio da Erdogan, Casalino e Amazon
Passo e ripasso sotto il bastione del Gargano e non posso non pensare a quanto manchi il santo con le stimmate
Passo e ripasso in autostrada sotto il bastione del Gargano e non posso non pensare a quanto manchi Padre Pio, l’ultimo Santo italiano. Preoccupato dal fatto che i nuovi testimoni della fede appena segnalati da Aldo Maria Valli sono tutti stranieri, chiedo a Costanza Miriano che mi segnali nuovi testimoni delle nostre parti. Guarda caso ci sta scrivendo un libro: “Racconto di un ragazzo che è morto senza paura, certo che se Dio è Padre, quello che accade è il meglio per noi; di una moglie che è stata capace di perdonare un marito che l’ha tradita continuando ad amarlo fino alla sua propria morte, dopo la quale lui è impazzito di dolore; di una ragazza che ha saputo cercare la paternità in Dio pur avendo avuto un padre violento, e che è stata capace di amare un uomo senza dargli colpe che non aveva, mettendo al mondo sei figli; di un uomo che ha perso la moglie e si è rimboccato le maniche imparando a fare i cambi di stagione per quattro ragazzi e a comprare assorbenti senza mai mormorare contro Dio; di genitori di figli malati che fanno vite al limite dell’eroismo per accudirli al meglio, lasciati soli da tutti; di donne che hanno generato il frutto di uno stupro amandolo senza condizioni”. Purtroppo queste persone luminose, che tutti vorremmo come famigliari, amici, vicini di casa, soci, colleghi, non mi bastano. Forse perché faccio parte di una generazione perversa e adultera che penosamente pretende segni (Matteo 12,38), forse perché la situazione è davvero apocalittica, ma quando penso a Erdogan, Casalino, Amazon, Twitter, Cina, Zan-Scalfarotto, gesuiti, sento acuto il bisogno di un santo con le stimmate. E passo e ripasso sotto il bastione del Gargano ma non vedo colombe bianche, non vedo nubi squarciate, non vedo colonne di fuoco, vedo solo pale eoliche e pure ferme, come se non soltanto lo Spirito, nemmeno il vento soffiasse più.