La vera vocazione dei pugliesi è fare i camerieri
E' quanto suggerisce la menata della Puglia paradiso delle vacanze. Come se cuocersi al sole fosse l'unica attività possibile. Smettetela
La si pianti di identificare la Puglia con le vacanze: è degradante per la Puglia e per chiunque in Puglia faccia qualcosa di più serio di cuocersi al sole. Io non ne posso più di ricevere auguri di buone vacanze ogni volta che posto fotografie con sfondi pugliesi. A parte l’offesa personale (mai fatto un giorno di vacanza in vita mia, pensare che possa andare in vacanza significa considerarmi una persona normale), è un insulto etnico: se la vocazione della Puglia è la vacanza, la vocazione del pugliese è il cameriere. E siccome quello del cameriere è un lavoro precario e pagato poco, che nessun adulto fa volentieri, identificare la Puglia con le vacanze significa inchiodare i pugliesi al ruolo dei poveracci. Chi insiste con la menata della Puglia paradiso delle vacanze, magari sulla scia dei dati Enit che segnalano il Salento come meta più prenotata d’Italia (a ferragosto già tutto esaurito!), sia condannato a fare per 12 mesi le pulizie in un b&b, vivendo solo di quel reddito.