Preghiera
Quella foto in cui Franco sorride
Ricci saluta Mulas e tutti noi mentre si sporge dalla prediletta Jaguar E-Type, ferma davanti al Duomo di Parma. Lì dove lunedì mattina si terranno i suoi funerali
Prendo la bicicletta, pedalo per cinquecento metri e arrivo sul set della foto somma del Sommo Esteta, scattata da Ugo Mulas un giorno dei favolosi anni Sessanta. Guardo la foto e guardo la piazza ora, dallo stesso angolo. Nella foto Franco Maria Ricci saluta Mulas e tutti noi sporgendosi dalla prediletta Jaguar E-Type, ferma davanti al Duomo di Parma dove lunedì mattina si terranno i suoi funerali. Nel presente la piazza è pedonale, impensabile arrivarci in automobile, al massimo puoi arrivarci in monopattino. Nella foto la piazza è semideserta: sullo sfondo, rasenti il Battistero, passano un prete in abito talare e una mamma con due bambini. Oggi c’è molta più gente ma nessun prete in abito talare (non se ne troverebbe uno in tutta la diocesi, temo) e al posto della mamma con due bambini ci sono due persone con due cani.
Nella foto Franco Maria Ricci sorride, nel presente non sorride nessuno anche perché molti hanno il viso coperto dalla mascherina e molti hanno lo sguardo fisso sul telefono. Nemmeno io sorrido, e non per colpa della mascherina che non porto: se guardi la foto e guardi la piazza ora, anche se non hai mai conosciuto Franco Maria Ricci, anche se non hai mai visto un suo libro, anche se non sei mai stato nel Labirinto di Fontanellato, può venirti soltanto voglia di piangere.