Preghiera
La Chiesa sigillata
Papa Bergoglio voleva una Chiesa in uscita ed ecco una Chiesa dove non si riesce più ad entrare
Madonna dei Raccomandati, mi metto anch’io sotto il tuo manto come gli omini dipinti da Lippo Memmi nella meravigliosa pala della cappella del Duomo di Orvieto dove ti ho ammirato per miracolo, essendo il Duomo di Orvieto una fortezza difficilmente espugnabile. Papa Bergoglio voleva una Chiesa in uscita ed ecco una Chiesa dove non si riesce più ad entrare.
Ma le cose andavano male da tempo. Da decenni l’ingresso a San Pietro è un percorso di guerra e io amo la pace, nemmeno ci provo. Da decenni trovo ogni giorno, anche festivo, sprangate le chiese dove vorrei pregare (recentemente il Duomo di Schio, alle dieci del mattino). Da anni non entro più in una bella chiesa di Parma dalla quale una bizzoca, che si comporta come la chiesa fosse sua, mi ha chiassosamente cacciato. Adesso poi col virus la Chiesa si è sigillata. Vale a dire quasi suicidata. I più piccoli gesti di devozione, spesso implicanti offerte indispensabili al culto, sono divenuti impossibili.
Esempio: non essendo riuscito ad accendere un cero nella tua cappella sono entrato in altra parte del tempio immenso e deserto alla ricerca di un candeliere, ho dovuto superare un tornello (come in metropolitana!) ma tosto un guardiano mi ha bloccato minaccioso, intimandomi di indossare correttamente la mascherina, io non mi presento travisato di fronte a Dio e sono uscito subito facendo ciao con la manina per poi scoprire, grazie al Corriere dell’Umbria, che a Natale per entrare nel Duomo di Orvieto ci vorrà addirittura un pass (come nelle ztl!).
Riepilogando: mascherina + tornello + guardiano + pass. La pratica cattolica, già peculiarmente essoterica e accessibile, è divenuta iniziatica e blindata, per pochi amici dei vescovi... Madonna dei Raccomandati, aiutami a pregarti, liberati dai cerberi che ti tengono rinchiusa.