preghiera

Donne conservatrici, fate la pasta in casa (e poi invitatemi)

Camillo Langone

Censurare le Abissine rigate è dissipare cultura, non progresso

Donne conservatrici, fate la pasta in casa! Lasciate alle dissipatrici (il contrario di conservatore non è progressista, è dissipatore) la pasta secca, la pasta industriale, la pasta aziendale che si inchina e sempre più si inchinerà alle ideologie deculturanti (non mi riferisco solo alla pasta Molisana, che sta autocensurando il catalogo troppo memore di un’Italia sovrana: tempo addietro cancellai dalla mia lista della spesa anche due pastifici di Gragnano che avevano maramaldeggiato su Barilla messa alle corde dagli omosessualisti). Come dite? Non avete tempo? Ma non dovete tirare la sfoglia tutti i giorni: la pasta ingrassa, la pasta va fatta solo la domenica, per suggellare la festa. Donne conservatrici, fate la pasta in casa, e poi invitatemi.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).