Preghiera

Nietzsche non è un filosofo

Camillo Langone

Sossio Giametta e la dimostrazione che sia invece un poeta, un critico della civiltà e, importantissimo, il fondatore di una nuova religione: la religione del corpo e della terra. Quella oggi vincente, a cui aderiscono le masse salutiste e ambientaliste

Si leggano le 854 pagine di “Saggio sullo Zarathustra” di Sossio Giametta (Aragno) oppure ci si fidi di me: contengono lo svelamento della figura di Nietzsche. Gesto accennato tempo addietro da Giorgio Colli e stavolta completato. Giametta, grande nicciologo, spiega che Nietzsche non è un filosofo e dimostra come sia invece un poeta, un critico della civiltà e, importantissimo, il fondatore di una nuova religione: la religione del corpo e della terra. Proprio la religione oggi vincente, quella a cui aderiscono le masse salutiste e ambientaliste.

 

Nietzsche è uno strano fondatore inascoltato in vita ed esaudito da morto, eterodiretto da forze oscure (“non poteva avere contezza di ciò che si realizzava attraverso di lui, del suo essere strumento di un processo plurisecolare”). Forze davvero spaventose se nello “Zarathustra” e nei testi circostanti viene propugnata “un’animalizzazione sistematica dell’uomo”.

 

Si leggano le 854 pagine di questo saggio o ci si convinca subito, da questa mia sintesi estrema, che la morte di Dio ha come inevitabile conseguenza la fine dell’uomo (se non si è bestie, o al servizio della Bestia, nulla di cui rallegrarsi).

  

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).