Preghiera
Tutto scorre, anche il vino
Trovo in uno scatolone la mia vecchia collezione di etichette e penso a come passa il tempo (e il gusto)
Trovo in uno scatolone la mia vecchia collezione di etichette e trovo la prova che tutto scorre, che aveva ragione Eraclito, non Parmenide. Io sono sempre stato antisociale ma nei Novanta poteva ancora capitare che bevessi qualche bottiglia di cantina sociale, mentre oggi esigo che un vino esprima libertà, personalità: il socialismo mi opprime ovunque, cerco di evitarlo almeno a tavola. Nei Novanta poteva ancora capitare che stappassi un Sassicaia (ho le etichette 1989 e 1990): mai stato a favore delle barrique eppure riuscivo a finirlo. Dai Novanta a oggi è cambiata la grafica, è cambiata la colla (poi non sono stato più capace di staccarle), naturalmente è cambiato il vino sebbene una tale collezione non possa provarlo e debba affidarmi alla memoria.
Sono cambiato e cambio continuamente anch’io, la collezione mi ricorda che prima del Lambrusco ho avuto il momento dell’Aglianico (del Vulture) e il momento del Sangiovese (di Romagna), nel Secondo Millennio non disdegnavo nemmeno il Morellino (possibile?) e dai reperti cartacei riemerge un breve periodo bianco, addirittura siciliano, di cui non mi capacito. Dio, come passa il tempo e come passa il gusto... Prego di vivere qualche altra vendemmia, di poter scoprire altri produttori e altri vini. E prego che il tutto che scorre scorra, almeno in cantina, un po’ più piano.