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Preghiera

Pagine illuminanti

Camillo Langone

C'è un libro non collocabile nell'asse destra/sinistra: una rilettura libertaria della Bibbia, da parte di un autore amante della verità. Imperdonabile che mi fosse sfuggito

Possibile che non avessi mai letto Jacques Ellul? Cosa ho fatto in tutti questi anni? Forse mi frenò il saperlo protestante? Ma nel tempo in cui molti cattolici smettono di essere cristiani non è più possibile fare gli schizzinosi: il cristianesimo bisogna prenderlo là dove si trova. Anche nei libri di questo pensatore francese dell’altro secolo. Ad esempio in “Anarchia e cristianesimo” (Elèuthera), non collocabile in alcun punto dell’asse destra/sinistra, opera di un autore che unisce in modo raro amore per la libertà e amore per la verità.

 

Ellul contesta i teologi della liberazione per i quali “l’evento di duemila anni fa non viene considerato di alcun interesse”. E i cristiani che “vogliono appassionatamente intendersi con i musulmani” e perciò puntano sulle similitudini “tralasciando di affrontare il principale oggetto del conflitto, ovvero Gesù Cristo. Mi domando allora perché si insista a chiamarlo cristianesimo”. Ma il cuore del libro è la rilettura libertaria della Bibbia, il commento dei numerosi passaggi, vetero e neotestamentari in egual misura, contro il potere politico e lo Stato. Pagine illuminanti. Libro necessario (magari saltando la sminuente prefazione).

 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).