preghiera
I veri filosofi che ci mettono in guardia dalla medicalizzazione dell'esistenza
Perfino nelle università sopravvivono autentici pensatori. Sono d'esempio nell'esercizio della morale e nello svelare la nostra condizione addomesticata
Ci sono dei filosofi perfino all’università. Ce ne sono almeno due. Pierpaolo Marrone che insegna filosofia morale a Trieste e mi ha fatto sapere che, per motivi appunto morali, non ha approfittato dell’osceno privilegio riservato ai professori: la vaccinazione anticipata. Riccardo Manzotti che insegna filosofia teoretica alla Iulm di Milano e mi ha proposto una teorizzazione sull’odiata mascherina: “Nasce con uno scopo pratico ma diventa rapidamente un simbolo. Rappresenta la medicalizzazione dell’esistenza, l’idea che l’essere umano non possa sopravvivere senza una protezione aggiuntiva. Segna la nostra condizione di animali domestici assistiti da veterinari sanitari e morali. All’aperto il contagio è pressoché impossibile ma viene imposta come segno di appartenenza. Spero che non avveri una distopia dove l’essere umano, mascherinato, timoroso degli altri e del mondo, medicalizzato e indebolito, in nome del rischio zero rinuncia a tutto”.