John Severn, ritratto di John Keats (Wikimedia Commons) 

preghiera

Mario Andrea Rigoni, i tuoi aforismi aiutano a rimanere liberi

Camillo Langone

“Io leggo qualsiasi libro o documento, anche di duemila anni fa, come se fosse stato scritto per me, in questo momento, per la mia vita”: le parole di uno scrittore prezioso, cioraniano e leopardiano, disilluso su politica e società e per questo libero

Mario Andrea Rigoni, siamo vicini al tuo trigesimo (sei morto a Montebelluna il 15 ottobre) e in questo quasi mese ti ho letto e riletto, sospirando: quando avevo tempo per venirti a trovare ti consideravo un minore se non un minimo, quando cambiai idea non avevo più tempo… Mario Andrea, certo non eri il tuo amico Cioran, lo sapevi anche tu, ma dopo la morte di Ceronetti chi può essere avvicinato a Cioran? Eri comunque prezioso, oltre che cioraniano eri leopardiano, non credevi nella politica, non credevi nella società: ecco perché i tuoi aforismi aiutano a rimanere liberi. Forse credevi soltanto nei libri, meglio se antichi: “Io leggo qualsiasi libro o documento, anche di duemila anni fa, come se fosse stato scritto per me, in questo momento, per la mia vita”. Anch’io Mario Andrea, anch’io.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).