preghiera
Contro il calendario ideologico degli illetterati
Otto Marzo, Venticinque Aprile, Primo Maggio, Due Giugno… Un conto dei giorni profano e profanante, anche dell'armonia uomo-donna inscritta nel disegno divino
Mi chiedono di curare una mostra collettiva per il prossimo Otto Marzo. Ovviamente, prevedibilmente, in tandem con una donna. Subito penso a uno scherzo o a una provocazione, poi mi ricordo che gli illetterati seguono il calendario ideologico: Otto Marzo, Venticinque Aprile, Primo Maggio, Due Giugno… Mentre io che leggo libri antichi e bellissimi seguo un calendario fantastico, tutto trapunto di figure mistiche, e l’8 marzo festeggio San Giovanni di Dio, uno che in Spagna si buttava per terra gridando “Fate bene fratelli!”. Dunque cerco di fare bene e di non strozzare e nemmeno maledire colui che mi ha chiesto di mettere in piedi (ovviamente, prevedibilmente, in tandem con una donna) una mostra collettiva per il prossimo Otto Marzo. Lo vorrei morto ma mi trattengo e gli rispondo che non avrà difficoltà a reperire un critico femministo, ce ne sono a bizzeffe, e che anzi io sono a mia scienza l’unico critico d’arte e critico di qualsiasi altra cosa che rifiuti di essere complice del calendario profano e profanante, in questo caso dell’armonia uomo-donna inscritta nel disegno divino. Prego che qualcuno mi commissioni una mostra per la Sacra Famiglia.