(foto dal profilo Facebook di Giovanni Gasparro)

preghiera

Sant'Antonio, benedici Giovanni Gasparro

Camillo Langone

Gioisco alla notizia dell'inaugurazione della pala d'altare che ti raffigura. Opera di un artista che fa vedere il Signore anche a noi che non siamo Santi

Sant’Antonio da Padova, benedici il tuo pittore Giovanni Gasparro e benedici me che gioisco alla notizia dell’inaugurazione di domani, nella chiesa di Sant’Ambrogio a Lugano, della pala d’altare che ti raffigura. Dipinta per l’appunto dal Gran Gasparro, il campione della nuova arte sacra. La tua pala è l’eccezione alla regola dell’apostasia, è il ripristino dell’iconografica cattolica nella Svizzera italiana. Per decenni, dopo il Concilio Vaticano II, nelle chiese si distrussero le immagini. Nella chiesa di Lugano, per dire, nei Sessanta o Settanta venne collocato un quadro che avrebbe dovuto rappresentarti e che invece risultava incomprensibile, aniconico ovvero acristiano. Ora al suo posto c’è il quadro di Gasparro e dunque ci sei tu e c’è il Bambin Gesù che nel 1231 ti apparve a Camposampiero. Sant’Antonio da Padova, tu che dicesti “Video Dominum meum” (Vedo il mio Signore), benedici il pittore che fa vedere il nostro Signore anche a noi che non siamo Santi, a noi che siamo incerti e miopi.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).