preghiera
Leggere Marcello Veneziani per capire che ai cristiani non può andare peggio
Ci va pesante nel suo nuovo libro lucido e tenebroso, "La Cappa". E alla fine non si trova la Gerusalemme celeste né soluzioni terrene, solo un realismo desolato
“La civiltà cristiana ha oggi tre nemici: l’invasione islamica, il materialismo ateo globale e la Chiesa di Bergoglio”. Ci va pesante Marcello Veneziani nel suo nuovo libro lucido e tenebroso, “La Cappa” (Marsilio), più di quanto abbia voglia di fare io che pure non mi sono ancora ripreso dal Marzo Nero in cui i vescovi si sono chiusi in chiesa e hanno chiuso le chiese, manifestando incredulità e inutilità e pertanto suicidandosi. Nell’undicesimo capitolo di questa Apocalisse di Marcello, rivelazione dello scontro metafisico in atto, Papa Francesco viene dichiarato comunista: “Se l’enciclica Fratelli tutti di Bergoglio fosse davvero applicata ci sarebbe l’abolizione della proprietà privata e degli Stati sovrani”. E, ormai ovviamente, eretico: “Dal punto di vista teologico la Trinità viene ridotta a una Persona. Spariscono il Padre e lo Spirito Santo, resta il Figlio e si occupa di salvare i corpi, pescatore non di anime ma di barconi; non annuncia redenzione ma ospitalità”. Miglior sintesi, della peggiore situazione immaginabile per l’insieme dei cristiani, non si poteva leggere. Alla fine del libro non trovo la Gerusalemme celeste né soluzioni terrene, Veneziani è di un realismo desolato, pensa ci sia poco da fare: “Si può solo lasciar tracce del proprio dissenso”. Eccone una.