Preghiera
La mascherina rende l'uomo barboncino
La volontà di mostrare la propria mascolinità è inconiugabile con la necessità di proteggersi dal virus
San Camillo de Lellis, santo mio, nel giorno tuo mi scuso con te, patrono dei malati, degli infermieri, degli ospedali, per aver smesso di donare il sangue. Credo che gli ospedali, i punti di raccolta, esigano ancora e sempre la mascherina e io la mascherina non la metto. Il mio è certamente un peccato di superbia, ma non solo.
La mascherina è devirilizzante, attenua il genere voluto da Dio nel sesto giorno della Creazione, mentre come scrive il filosofo Harvey Mansfield “un uomo virile desidera che la sua virilità sia ben visibile”: vuole mostrare la sua faccia di maschio, il suo naso di maschio, i suoi peli di maschio... Il vir non sopporta la mascherina così come il lupo non sopporta la museruola, che invece al barboncino, più un giocattolo che un cane, non causa problemi soverchi. San Camillo, di certo non mi chiederai di diventare un barboncino... Siccome il sangue negli ospedali serve, preghiamo insieme per una crescita della donazione femminile.