La chiesa di  s anta Maria in Bessanoro (Wikipedia)

Preghiera

Il ritorno dell'acquasanta

Camillo Langone

Pensavo che la fede in Italia non esistesse più, invece dopo due anni e mezzo di misure anti pandemia, un credente può sentirsi sollevato

Pensavo che in Italia la fede non esistesse più. Nonostante Costanza Miriano continuasse a dirmi il contrario. Mi dispiace ma sono come San Tommaso, se non tocco non credo. E ogni volta che entravo in una chiesa la mia incredulità aumentava, constatando, con le dita della mano destra brancolanti, il vuoto nell’acquasantiera. Un altro luogo già cristiano oggi ritrovo di scientisti superstiziosi, mi dicevo. Un’altra parrocchia dove credono nel disinfettante più che nell’esistenza del diavolo (“Da nulla fuggono i demoni più che dall’acqua benedetta”, Santa Teresa d’Avila). Ma poi arrivo davanti a un’antica chiesa in aperta campagna (per essere precisi: Santa Maria di Bressanoro, Castelleone, diocesi di Cremona), e poi entro e vedo l’acquasanta nell’acquasantiera. Per la disabitudine e lo scoraggiamento non mi convincono nemmeno i miei occhi: sarà un’illusione ottica? Un effetto del sole che filtra attraverso il rosone? Dunque ci metto il dito e quando si bagna finalmente credo: è la mia prima acquasanta dopo due anni e mezzo... Lo Spirito Santo è passato di qui e ha bagnato ciò che era arido (avvalendosi di un prete, immagino). Nel pianto, conforto.
 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).