preghiera
Che brutta la guerra fratricida tra Casini e Sgarbi a Bologna
Il candidato della destra non è stato battuto dall'altro ma dalla sinistra, che nel capoluogo emiliano fa parte del paesaggio. E non è un modo di dire. Entrambi meritano più di un seggio a Palazzo Madama
Ero proprio a Bologna l’altra notte ed ero triste per la sconfitta di Sgarbi, battuto non direi da Casini ma dalla sinistra che nel capoluogo emiliano fa parte del paesaggio e non è un modo di dire (si osservino gli orribili, disumani, anticristiani grattacieli di Unipol e Regione). Che brutta questa guerra fratricida fra due grandi bolognesi (uno sotto le Due Torri ci è nato, l’altro ci ha studiato, abitato, gravitato). Nessuno dei due si meritava la non elezione, nessuno dei due si meritava l’elezione: perché il destino di entrambi non può certo ridursi a un seggio a Palazzo Madama. Insomma prego che Casini sia il prossimo presidente della Repubblica e Sgarbi il prossimo ministro della Cultura. E mentre io prego, Bologna sogna.