preghiera
Sant'Andrea aveva davanti Gesù in carne e ossa, noi Bergoglio e Becciu
Il santo era all’inizio del cristianesimo e noi alla fine, penso aggirandomi in Sant’Andrea della Valle, sconfortato per l’impossibilità di segnarmi con l’acquasanta (non c’è), di accendere una candela di cera (non ne trovo), di immergermi in un’atmosfera mistica (non la percepisco)
Sant’Andrea, tu fosti il primo, noi siamo gli ultimi. Fosti il primo a rispondere alla chiamata di Cristo, Giovanni Battista te lo indicò (“Ecco l’Agnello di Dio!”) e poi Gesù in persona disse a te e a tuo fratello, il futuro San Pietro, intenti a pescare, “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”: subito abbandonaste le reti… Tu sei all’inizio del cristianesimo e noi alla fine, penso aggirandomi in Sant’Andrea della Valle, quasi abbagliato dal colossale affresco di Mattia Preti che raffigura il tuo martirio e al contempo sconfortato per l’impossibilità di segnarmi con l’acquasanta (non c’è), di accendere una candela di cera (non ne trovo), di immergermi in un’atmosfera mistica (non la percepisco), siccome nell’enorme basilica lo Spirito se n’è andato e al suo posto soffia il dio Turismo, piccola squallida divinità pagana. Qui nel 1918 venne ordinato sacerdote padre Massimiliano Kolbe, martire anch’egli… Al tempo non credo avessero già collocato, in mezzo alla navata, gli assurdi specchi su tavola che consentono ai turisti di guardare il soffitto senza nemmeno la fatica di alzare la testa. A pensarci bene nemmeno tu facesti troppa fatica, quel giorno sul lago di Tiberiade: avevi davanti Gesù in carne e ossa, col suo fascino immenso, e seguirlo fu naturale. Mentre noi abbiamo davanti Bergoglio e Becciu.