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Tutti dovrebbero leggere Houellebecq

Camillo Langone

Soprattutto dovrebbero leggerlo tutti i maschi, tutti i cattolici, tutti i conservatori. "Interventi", corposa raccolta di testi e interviste, dovrebbe essere un bestseller

“Interventi” di Michel Houellebecq (La nave di Teseo), corposa raccolta di testi e interviste, dovrebbe essere un bestseller. Dovrebbero leggerlo tutti i conservatori perché qui Houellebecq, conservatore dichiarato, di conservatorismo parla molto, fino a questa perfetta definizione: “Se non salva nessuno, il conservatore, non farà nemmeno alcuna vittima; non avrà in sintesi, nulla di particolarmente eroico; ma sarà, è una delle sue attrattive, un individuo assai poco pericoloso”. Dovrebbero leggerlo tutti i cattolici perché qui Houellebecq, quasi cattolico, di cattolicesimo parla molto, fino a questa necessaria esortazione: “Rinunci, la Chiesa, alla mania di organizzare concili, i quali, il più delle volte, sono l’occasione per provocare scismi. Rinunci anche alle encicliche”. Dovrebbero leggerlo tutti i maschi perché qui Houellebecq, maschio senz’altro, di maschile parla molto, fino a questa amara considerazione: “E’ qualcosa di recente e di molto sorprendente: sono le donne a decidere su tutto. Decidono in merito all’inizio di una relazione, in merito alla sua fine, decidono se avere un bambino o no. L’uomo rimane inspiegabilmente inerte”. Dovrebbero leggerlo tutti i maschi, tutti i cattolici, tutti i conservatori, e tutti gli altri lettori.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).