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Magari fanno bene i maschi, a non leggere narrativa
Trovo sul Libraio un elenco di esordienti 2023 e i primi nove sono donne, solo al decimo posto compare un Alessio e però nel suo romanzo il cattivo è un uomo. L'esame delle cerberesse editoriali è difficile
I maschi non leggono narrativa, si sa. E sarebbe strano che cominciassero proprio ora, viste le novità editoriali. Trovo sul Libraio un elenco di esordienti 2023 e i primi nove sono donne, solo al decimo posto compare un Alessio e però nel suo romanzo il cattivo è un uomo, il padre della protagonista, addirittura un boss della ‘ndrangheta. Il primo esordiente si chiama Francesca, ha scritto un romanzo ambientato nel Salento del 1934. Il secondo si chiama Anna Chiara, di nuovo un romanzo ambientato in Puglia, di nuovo un maschio cattivone, “la storia di “un’intensa amicizia femminile, su cui incombe il tragico segreto della violenza subita da Carlotta da un uomo”. Il terzo si chiama Monica (romanzo ambientato a Napoli), il quarto si chiama Stefania (romanzo ambientato a Napoli)... E se invece l’esordiente si fosse chiamato Francesco o Stefano e il romanzo fosse stato ambientato a Brescia o a Verona (fra l’altro città dove si legge molto di più che al Sud) avrebbe superato l’esame delle cerberesse editoriali? Difficile. I maschi non leggono narrativa. Magari fanno bene.