preghiera
Il quadro più bello del 2022 rappresenta un fiore che non esiste
Enrico Minguzzi è il vincitore del Premio Eccellenti Pittori-Brazzale. C'è da esserne contenti perché la natura, l’empia natura adorata dagli ambientalomani, uccide: con la cultura, con la pittura, si dura di più
“Abbiamo l’arte per non morire della verità”, scrisse Nietzsche nel 1888, forse a Torino. Un pensiero analogo ha spinto Enrico Minguzzi a dipingere mirabili fiori non veri, e però verosimili, e con uno di questi ha vinto la nona edizione del Premio Eccellenti Pittori-Brazzale. “Monumento fiore”, ormai ufficialmente il quadro più bello del 2022, rappresenta un fiore che non esiste, o meglio, che esiste solo nella fantasia dell’artista. Al primo sguardo potrebbe sembrare una natura morta e dunque qualcosa di molto classico ma soffermandoci notiamo più artificio che natura: una specie vegetale del tutto nuova, fatta germogliare sulla tela dal pittore-demiurgo. Sono contento che abbia vinto e non tanto perché ero in giuria ma innanzitutto perché la natura, l’empia natura adorata dagli ambientalomani, uccide: con la cultura, con la pittura, si dura di più.