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Le esaltanti reazioni all'articolo sulla cultura di destra
Qualcuno si è lamentato di non essere stato inserito nell'articolo apparso sul Foglio, qualcuno di essere stato inserito. Qualcuno h lamentato nomi assenti, ed ecco un aggiornamento
Esaltanti le reazioni alla pagina sulla cultura di destra, apparsa qui sul Foglio. Qualcuno si è lamentato di non essere stato inserito, qualcuno si è lamentato di essere stato inserito, garantendo di non essere di destra (mia risposta: “Tu non sei di destra ma la tua frase sì, rassegnati”). Qualcuno (il sito Tag43) mi ha definito “reazionario spocchioso”, entusiasmandomi. Qualcuno ha segnalato l’assenza, nell’antologia da me confezionata di autori conservatori viventi, di uno scrittore fascista, peccato che la mia idea di destra, e ancor più di conservatorismo, non contempli il fascismo, movimento socialista e sinistrorso. Qualcuno avrebbe voluto inserissi Francesco Crispi, non essendosi accorto che Crispi è morto (da qualche tempo), qualcuno avrebbe voluto inserissi Costanza Miriano, non essendosi accorto che Costanza c’è (alla lettera M, dopo Milani)... Tutto molto divertente. Mi si consenta un aggiornamento, due frasi pubblicate dopo la compilazione della pagina. Una è di Luca Beatrice: “Quello che serve a fare figli, il papà che alla Vigilia si trasforma da Babbo Natale, mentre secondo le nuove regole ora basterebbero due befane”. L’altra è mia: “L’inferno esiste, deve esistere, non può non esistere: perché ci finiscano i trafficanti di neonati”.