preghiera
Cosa insegna l'ultimo libro di Houellebecq
“Qualche mese della mia vita”, breve melanconico diario, contiene insegnamenti su islam e pornografia, su Picasso e Matisse, e insegna che esiste il tipo della “giovane cattolica conservatrice divertente e sexy”
Cosa insegna l’ultimo libro, breve melanconico diario, di Michel Houellebecq? “Qualche mese della mia vita” (La nave di Teseo) insegna, o ricorda, che da islam e pornografia bisogna stare il più lontano possibile: sono fonti di guai (bisogna invece, dico io, stare il più vicino possibile al cristianesimo e all’amore: sono fonti di letizia). E poi insegna che, a dispetto dei pregiudizi, esiste il tipo della “giovane cattolica conservatrice divertente e sexy”. Fa pure i nomi: Dasha Nekrasova e Anna Khachiyan. Inoltre insegna, con la libertà intellettuale propria del grande scrittore francese, che i mostri sacri vanno affrontati e dissacrati: “Se Picasso deforma le cose e soprattutto le persone imbruttendole, è perché la sua anima è brutta. Picasso pone al di sopra di tutto il suo godimento di idiota itifallico, basato molto più sul Male che sul sesso”. Houellebecq insegna a preferire Matisse.