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preghiera

Com'è che gli italiani sono diventati un popolo di tatuati raccattacacca di cane?

Camillo Langone

Sulle Alpi austriache si incontrano quasi solo germanofoni e quasi nessuno tatuato. Allora il papato davvero non serve a niente: nella nostra nazione papolatrica è una gara a imbrattarsi, mentre nell’Europa scristianizzata hanno più rispetto per il loro corpo

Il mio amico Giuseppe che al contrario di me si concede vacanze, addirittura a settembre, addirittura all’estero, mi racconta che sulle Alpi austriache, e precisamente nel Vorarlberg, ha incontrato quasi solo germanofoni (no turisti italiani) e quasi nessuno era tatuato e quasi nessuno possedeva cani. Com’è possibile? Allora il papato davvero non serve a niente: il tatuaggio è proibito dalla Bibbia (Levitico 19,28) ma nella nostra nazione papolatrica è una gara a imbrattarsi mentre nell’Europa del tutto scristianizzata, ripaganizzata, oltre il Brennero, hanno più rispetto per il loro corpo. E i cani? Il mio amico Giuseppe che al contrario di me non è pigro compie escursioni in montagna e mi dice che in Italia i rifugi sono diventati infrequentabili, sono ormai dei canili ed è tutto un abbaiare perché tutti hanno cani e tutti li portano in gita, tutti beninteso muniti, i proprietari, di guanti e sacchettini per non lasciare sporco in giro. Allora mi domando: com’è che un popolo già di santi, di eroi, di artisti, di scienziati, di navigatori, è diventato un popolo di raccattacacca? Che cosa è successo?

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).