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La mia stella nera al ristorante Atelier Moessmer di Brunico

Camillo Langone

La Guida Michelin lo premia con le tre stelle rosse e la stella verde. Ma Norbert Niederkofler non è un cuoco: è un guru. Lui sa tutto, è tutto, anche un economista e un politico. Bocciato

Dopo le tre stelle rosse e la stella verde assegnate dalla Guida Michelin, al nuovo ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico (Bolzano) manca soltanto la stella nera e gliela assegno io. Il nero in psicologia simboleggia colpa e punizione. E Niederkofler mi evoca tutto ciò. Dal suo sito proclama: “Voglio ispirare il mondo con la scintilla della cucina etica, per cambiare il modo in cui mangiamo e viviamo”. Dunque la nostra cucina abituale è una cucina amorale, ma ci pensa lui a metterci in riga. Perché Niederkofler non è un cuoco: è un guru. Un maestro di vita. Un ispirato. Lui sa tutto, è tutto, anche un economista e un politico visto che il suo menù è “un manuale per ripensare lo sviluppo economico-sociale”. Dev’essere poi un grande mago siccome la sua cucina “contribuisce alla crescita dell’intero pianeta”. Dell’intero pianeta! Niederkofler onnipotente! A essere del tutto impotente è il cliente. Il ristorante rimane chiuso 8 servizi su 14: puoi avere fame solo quando Niederkofler ha voglia di aprire. Non accetta vegani, e va bene, non accetta cani, e va bene, ma non accetta nemmeno una minima libertà di scelta: “Serviamo esclusivamente il nostro menu Cook the Mountain al prezzo di € 290,00 a persona (no menu á la carte)”. Stella nera. Meritatissima.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).