(foto Ansa)

Preghiera

Potessi essere un italiano normale e vivere di illusioni

Camillo Langone

Come chi usa la cortesia di parlare italiano di fronte alle telecamere italiane. Il risultato è ulteriore confusione fra Stato e nazione

Potessi essere come tutti. Potessi essere un italiano normale che esulta per la vittoria di un austriaco in Australia. Di un tennista germanofono nato e cresciuto nel bacino del Danubio (San Candido e Sesto sono dopo lo spartiacque, non sono nemmeno Alto Adige) e residente nel Principato di Monaco. Dove mi precipiterei anch’io se guadagnassi quanto lui, solo che poi non sventolerei tricolori bensì, suddito riconoscente dei Grimaldi, il bicolore monegasco. Jannik Sinner è davvero gentile: pur chiamandosi come si chiama, pur essendo nato dove è nato, pur risiedendo dove risiede, di fronte alle telecamere italiane usa la cortesia di parlare in italiano. Aumentando negli italiani la confusione fra Stato e nazione, madrelingua e lingua scolastica… Potessi essere un italiano normale ed esultare per la vittoria di un atleta, come fece perfino Leopardi e però l’atleta era marchigiano. Purtroppo a differenza del poeta e dei miei contemporanei sono cristiano, i primi li vedo già ultimi e nello sport ritrovo i circenses pagani.

Potessi essere un italiano normale, vivere di illusioni, credere propri i successi altrui, e almeno oggi ululare di tifo e non di rabbia (il commercialista mi ha appena comunicato l’obbligo di sottostare all’ennesima sigla dell’oppressione statale, la Pec: esiste la Pec a Monte Carlo?).

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).