Preghiera
I più grandi friuliani viventi
Difficile scegliere chi sia il personaggio contemporaneo del Friuli più importante. Qualche idea chiacchierando con Massimo Silverio
Sono in Friuli col sublime musicista friulano Massimo Silverio, uno che suona e canta tra i Sigur Ros e il Pasolini dell’Academiuta, beviamo refosco, schioppettino, perfino verduzzo, e lo interrogo sul più grande friulano vivente. Chi sarà mai? Dopo Pasolini, Zigaina, Bortolotto, chi potrebbe essere? Lui, indigeno, fa nomi a me purtroppo ignoti. Io, alloctono, avanzo due ipotesi: Mauro Corona e Giorgio Fidenato. Corona non per meriti letterari (ai suoi libri preferisco quelli di Alberto Garlini) bensì televisivi: questo genio, o quest’uomo fortunato, non saprei, riesce a farsi pagare bene per dire la qualunque senza muoversi da casa. Ovverosia senza andare a Roma. E’ il mio sogno: starmene in cucina o in salotto, recitare la mia parte e aspettare il bonifico, senza stazioni e treni, senza i tassisti romani… Mentre Giorgio Fidenato per meriti libertari: è l’agricoltore ribelle che nei suoi campi semina mais ogm, proibito dalla superstizione ambientalista, e che perciò viene perseguitato dai superstiziosi e dallo stato.
Adesso devo decidere se scegliere il confortevole egoismo (la vita di Corona serve soltanto a lui) o il faticoso altruismo (la battaglia di Fidenato è per la libertà di tutti, per dare più cibo meno caro a tutti). Intanto che ci penso ordino altri due bicchieri (mai bevuto uno schioppettino così buono).