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Al contrario del Papa, non credo ai matrimoni misti

Camillo Langone

Francesco ha detto: “I matrimoni tra persone di religioni diverse non devono essere occasione per convertire il coniuge alla propria religione”. Non servirebbe: matrimonio misto significa che uno dei due ha già perso la sua

Esistono davvero i matrimoni misti? Il Papa sembra crederlo, avendo così affermato: “I matrimoni tra persone di religioni diverse non devono essere occasione per convertire il coniuge alla propria religione”. Lo ha detto a una delegazione di maomettani bolognesi, tutti barbuti e incappellati e ovviamente tutti maschi. Io non capisco come si possa essere al contempo maomettani e bolognesi (se rinneghi la mortadella che bolognese sei?), non capisco nemmeno come un incontro del genere sia potuto avvenire e però senza dubbio è avvenuto: ne scrive Vatican News con foto surreale a corredo. Come che sia, io non credo all’esistenza dei matrimoni misti. Ritengo più probabile l’esistenza del mostro di Loch Ness o dello yeti. Se un uomo e una donna di diversa estrazione religiosa si sposano, uno dei due ha già perso o sta per perdere la sua religione. Il rischio dell’apostasia incombe anche su rapporti meno ufficiali, che so, convivere, copulare... Per me non esistono nemmeno le amicizie miste, non posso cenare con chi respinge una fetta di prosciutto (rifiuto che mi sa di tradimento). Già faccio molta fatica a tollerare chi storce il naso davanti al cuore di cinghiale... Per una notte o per una vita, idem sentire e idem mangiare.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).