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Preghiera

Beati i pigri, che quest'estate saranno riabilitati

Camillo Langone

Fino a ieri si sentivano esclusi, mortificati dalla gente agitata che corre, pedala, nuota. Oggi invece le aziende hanno pensato a prodotti come magliette larghe e medicinali miracolosi per farli figurare senza faticare

Beati i pigri. Fino a ieri si sentivano esclusi, mortificati da questa gente agitata che corre, pedala, nuota, scala, voga, solleva, fa escursioni, esercizi, diete eroiche, che va al parco o in palestra, che assolda nutrizionisti e personal trainer. Ma adesso l’industria ha pensato agli indolenti. È l’estate degli antidiabetici antipancia e delle magliette larghe in vita, prodotti arrivati sul mercato quasi in contemporanea, pensati per gli oziosi che vogliono ben figurare senza faticare.
 

L’abulia, l’apatia hanno fatto il loro ingresso in società. Io non so se queste magliette (tipo muscle fit) e queste medicine (Ozempic e dintorni) fanno davvero i miracoli che promettono e, per quanto riguarda le seconde, con quali controindicazioni. Ma è bellissimo che gli iperattivi, i dinamici, i cinetici abbiano perso il monopolio della scena. Esistono anche gli accidiosi, i fiacchi, gli svogliati, e non vanno guardati male, anzi. È vero che l’ozio è il padre dei vizi ma di solito dei vizi veniali. Difficile immaginare un killer torpido, un terrorista sonnacchioso: i grandi crimini richiedono grandi energie. Beati i pigri. Perché saranno riabilitati.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).