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Francia indomita? No, Francia sottomessa: dall'avanzata delle donne velate

Camillo Langone

Al posto dei fascisti immaginari i comunisti veri, i musulmani reali. Ha vinto l’anti-Francia, ha perso quella “certaine idée” che fu di Charles De Gaulle e di Charles Trenet

Non ha perso la destra, ha perso la Francia. Al posto dei fascisti immaginari i comunisti veri, i musulmani reali. Francia insoumise, Francia indomita? No, Francia sottomessa, Francia domata. Ha vinto l’anti-Francia, ha perso quella “certaine idée” che fu di Charles De Gaulle e di Charles Trenet (“Douce France, cher pays de mon enfance”), dunque di Silvio Berlusconi che Trenet amava e cantava con bella intonazione. Francese è colui che ha nostalgia della Francia, ha detto Alain Finkielkraut. Pertanto sono francese anch’io, avendo nostalgia di Renée Perle fotografata da Lartigue, di Capucine fotografata da Dambier, di Françoise Hardy fotografata da Périer, mentre avanza lo spavento delle donne velate. Si preghi per le ragazze di Francia, ne hanno bisogno.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).