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preghiera

Un vero uomo non mangia il "fagottino alle mele"

Camillo Langone

Evito ogni cibo dal diminutivo vezzoso, tortino, sformatino, risottino… Effetto ma pure causa della crescente indistinzione dei sessi

“Un fagottino alle mele”. Sono all’autogrill ed è un uomo a ordinare. Guardo bene. Non è per un bambino né per una donna: l’uomo è solo, il fagottino alle mele è proprio per lui. Io probabilmente con la faccenda della dignità virile esagero. Siccome esagero ritengo inconcepibile ordinare fagottini alle mele. Così come evito ogni altro cibo dal diminutivo vezzoso, tortino, sformatino, risottino... Esagero, lo so, al ristorante come nei rapporti personali. Prendo tutto sul serio e dunque troppo sul serio. Mi piace ripetere che “tutto è perduto fuorché l’onore”: ci tengo molto alla schiena dritta. Anche nel fallimento. Soprattutto nel fallimento. Mai potrei fare politica, ad esempio, perché la politica prevede continue umiliazioni. “Ragà, alzateve pure voi”: Tajani e Salvini, alzandosi (Salvini dopo Tajani, comunque), hanno abbassato l’intero genere maschile. Nemmeno il fagottino alle mele del cliente dell’autogrill abbassa soltanto lui. E’ effetto ma pure causa della crescente indistinzione dei sessi. E’ un cattivo esempio. Che poi magari è buono, il fagottino alle mele.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).