Un carro armato della Wagner (foto Ansa)

preghiera

Chi ha stomaco, vada a leggersi le testimonianze dei mercenari in "Dialoghi infami"

Camillo Langone

Personaggi a cui dà voce Gian Ruggero Manzoni, che del mondo delle milizie private ha fatto parte. Un libro che fa pensare a quanto è meglio un esercito di leva di una compagnia di ventura formata da nazisti psicopatici

“Non ho mai avuto problemi nell’uccidere essere umani, di più nell’uccidere animali per poi mangiarli, al che sono diventato vegetariano e penso che andrò oltre, diventando vegano come lo fu Hitler”. A parlare è Bruno Freddi Vagnoni, detto il Ricercato, uno dei mercenari a cui dà voce Gian Ruggero Manzoni in “Dialoghi infami” (Medusa). Un libro spaventoso perché gli altri interpellati raccontano pure di peggio. Francesco Pullano, il Serio: “Quando secco uno è come sparassi in un quarto di bue o in un maiale morto”. Yair Klein, l’Ebreo: “Questa guerra fra noi e loro finirà solo quando o l’ultimo ebreo o l’ultimo palestinese sarà morto. Altre soluzioni non ne esistono”. Potrei continuare ma alcuni episodi fatico a riportarli, chi ha stomaco vada a leggersi la testimonianza di Thomas Chittum, l’Ariano... Davvero non so se consigliarlo questo libro ma di sicuro è importante. Fa riflettere. Le milizie private, come avvisa Manzoni che di quel mondo ha fatto parte, sono sempre più utilizzate: “Noleggiarle alla bisogna costa meno che l’avere un esercito permanente”. Fa pensare, “Dialoghi infami”, che è meglio, molto meglio un esercito di leva, regolare, di una compagnia di ventura formata da nazisti psicopatici come Aleksej Milčakov, il Serbo, che sul petto si è fatto tatuare: “Uccidi i senzatetto, i cuccioli e i bambini!”.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).