preghiera
Eliminare le bucce dal mosto significa castrare i grappoli d'uva
Prima di finire nelle bottiglie del famoso vino artificiale (lo champagne), l’uva nera Pinot viene regolarmente castrata. Come comprare un bel gatto maschio e privarlo degli attributi per renderlo placido
Contro la castrazione dei grappoli. Già la castrazione dei gatti mi piace poco, figuriamoci quella dei grappoli d’uva. Che invece piace agli amici champagnomani secondo i quali attacco abitualmente lo champagne a base di uva bianca Chardonnay perché avrei meno argomenti contro lo champagne a base di uva nera Pinot... E’ vero che alcuni champagne contengono una parte di Pinot. Ed è anche vero che il Pinot è vitigno migliore dello Chardonnay. Ma è altrettanto vero che prima di finire nelle bottiglie del famoso vino artificiale, di grande successo come altre cose contronatura, quest’uva viene regolarmente castrata. Privata della sua peculiarità. Povera uva nera costretta a snaturarsi, a rinunciare al suo colore per diventare bianca o, quando va bene, di un rosa pallidissimo, smorto. E’ come comprare un bel gatto maschio e privarlo degli attributi per renderlo placido. Gli attributi dell’uva risiedono nella buccia: i tannini e gli antociani, responsabili del colore. Se dal mosto elimini subito le bucce ottieni un vino mutilato, un eunuco enologico. Chi beve Blanc de Noirs, lo champagne bianco da uva nera, sappia di amare il vino come chi castra i gatti ama gli animali.