preghiera

La signora che non ha tempo per spuntare i fagiolini, simbolo della nazione

Camillo Langone

Perfino in questo sud di disoccupati e pensionati le gastronomie sono affollate e tutti spendono in piatti pronti zuppi di olio e sale. Gli italiani che delocalizzano la preparazione del cibo, un popolo al capolinea

“Non ho tempo di pulirli”. La cliente della fruttivendola dice che non ha tempo di pulire i fagiolini, la guardo, è perfettamente abbronzata e fuma la sigaretta elettronica, è l’immagine della signora pocofacente mentre per pulire (io direi spuntare) i fagiolini bastano cinque minuti, lo faccio perfino io che pure sono impegnatissimo a distillare il mondo in queste righe. La signora pocofacente pretendeva che a spuntare i fagiolini fosse la fruttivendola, una donna che credo lavori dodici ore al giorno sei giorni su sette, perennemente trafelata. Come dice Mariano Bella di Confcommercio, è la “tendenza a ridurre l’autoproduzione”. Perfino in questo Sud di disoccupati e pensionati le gastronomie sono affollate e tutti spendono in piatti pronti zuppi di olio e sale. Non vogliono più cucinare dunque non sanno più cucinare, i miei connazionali. Inetti che si meritano l’ipertensione e la pizza nel cartone. Così come hanno delocalizzato l’industria, delegandola all’Asia, gli italiani stanno delocalizzando la preparazione del cibo, delegandola a mercenari, spesso stranieri. Un popolo che non produce più, che non si riproduce più (c’è un nesso), giustamente al capolinea della storia. Non ci posso fare nulla, posso soltanto pregare per me: Dio mi salvi dalla tentazione dei fagiolini già spuntati.

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).