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Quella che vota contro gli orsi in Trentino è la democrazia che funziona

Camillo Langone

A Gramellini l’esito del referendum trentino non è piaciuto. Ecco la democrazia che non funziona: il voto di chi non ne sa mezza

Ecco la democrazia che funziona: il voto di poche persone bene informate. Come al referendum in Val di Sole, in Trentino, dove il 98 per cento dei valligiani ha votato contro gli orsi. Come diceva Robert Conquest tutti sono di destra, ossia conservatori, ossia realisti, in merito a ciò che conoscono meglio. Non per nulla la democrazia è nata così, in Grecia, ad Atene dove poche migliaia di capifamiglia decidevano, riuniti nell’agorà, sulla pace e sulla guerra. Nulla di astratto: se era guerra molti sarebbero dovuti partire e morire. Una democrazia non troppo dissimile si osserva ancora oggi in Svizzera, dove su singole questioni pratiche si decide tramite referendum a livello di cantone. Con buoni esiti, mi sembra, visto che molti sognano la cittadinanza svizzera e nessuno la cittadinanza nigeriana, dove la democrazia esiste ma non in stile ateniese né zurighese. A Massimo Gramellini, voce dei ceti urbani denaturati decerebrati, l’esito del referendum trentino non è piaciuto: basta coi particolarismi! Con gli egoismi! Coi localismi! Degli orsi decidano i romani, i milanesi! I valligiani si convertano alla religione animalista e si facciano sbranare! Ecco la democrazia che non funziona: il voto di chi non ne sa mezza e di chi legge Massimo Gramellini.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).