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Il momento melanconico dello smontaggio del presepe

Camillo Langone

È l'ora della richiesta di attraversare indenne il nuovo anno. Con un pensiero al Giubileo, evento di cui la cristianità per oltre mille anni ha fatto a meno e che forse riguarda più che altro il Vaticano e gli affittacamere romani

Gesù Bambino, si avvicina il momento melanconico dello smontaggio del presepe, il giorno in cui sono solito pronunciare una preghiera molto umana e forse abbastanza comune, la richiesta di essere presente al rimontaggio ossia di attraversare indenne il nuovo anno. Stavolta però credo sia necessaria una preghiera supplementare: Gesù Bambino, io non so se il Giubileo ti interessa, ti riguarda, ti piace, se sì perdona la mia freddezza in proposito e infondimi il necessario fervore per Porte Sante e pellegrinaggi, se no, se come sospetto tale evento, di cui la cristianità per oltre mille anni ha fatto magnificamente a meno, riguarda più che altro il Vaticano e gli affittacamere romani, come non detto, perdonami tutto il resto, proteggimi, consentimi di rivederti all’Immacolata.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).