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preghiera

Sono nemico degli animali, ma certi cani snaturati rispetto all'origine lupesca fanno pietà

Camillo Langone

Io gli animali li mangio, qualche volta li cucino, quando mi capita li macello, e però mai li perverto. Rispetto la loro natura. Non tento di ricrearli: li ha già creati Dio

Mi va benissimo fare il nemico degli animali, da Bruno Vespa. In studio magari sarebbe pericoloso ma farlo in collegamento mi evita il rischio dei morsi, non dei cani bensì dei proprietari dei cani che pur appartenendo alla specie umana sono, nei salotti televisivi e forse pure altrove, digrignanti e abbaianti. I loro animali sono di norma cagnetti, cagnini, cani lecchini, cani da grembo e da borsetta che non sarebbero capaci di mordere un criceto artritico. Talmente snaturati, talmente violentati rispetto all’origine lupesca da farmi, non vorrei dirlo, non mi piace mostrare cedimenti, quasi pietà. Mi va benissimo fare il nemico degli animali, ma sono io il nemico degli animali? Io gli animali li mangio, qualche volta li cucino, quando mi capita li macello, e però mai li perverto. Rispetto la loro natura. Non tento di ricrearli: li ha già creati Dio. Mi va benissimo fare il nemico degli animali, adesso voglio fare anche il nemico dei nemici dell’animalità degli animali: uomini blasfemi.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).