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Niente rimpianti, ben due poeti vanno in onda in un programma Rai
Due fra i migliori poeti italiani viventi, Franco Arminio e Davide Rondoni, e la loro “Biblioteca dei Sentimenti” su Rai 3. Non nel 1965, nel 2025!
È così facile rimpiangere la tv in bianco e nero, la Rai del passato, il passato. Quei programmi culturali di una volta in cui capitavano Ungaretti e Pasolini, e magari leggevano addirittura delle poesie. E’ così facile e inutile rimpiangere quella televisione bellissima e lentissima, anzi, è così facile e nocivo: perché il rimpianto è una cataratta mentale, impedisce di vedere il presente che non sempre è così brutto come lo si dipinge. Ero ospite alla “Biblioteca dei Sentimenti” (Rai 3) quando all’improvviso ho avuto un’illuminazione: ma è un programma condotto da due poeti! Non uno, due! Non nel 1965, nel 2025! Due fra i migliori poeti italiani viventi, Franco Arminio e Davide Rondoni, e anche loro leggono addirittura delle poesie. Com’è possibile? La tv non era da decenni soltanto chiasso, angoscia, volgarità? Evidentemente non è così. Anch’io non mi ero accorto che in tv sono tornati i poeti.