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Preghiera
Una lista di cose che sono cambiate in meglio
Rimpiangere il passato è nocivo e impedisce di apprezzare il presente. Per questo detesto i nostalgici e trovo decisamente più incoraggiante compiacermi delle cose che sono migliorate
Detesto i nostalgici, i nostalgici dell’infanzia, i nostalgici della scuola, i nostalgici degli anni 70-80-90, i nostalgici di qualsiasi cosa… Li detesto perché rimpiangere è nocivo, impedisce di apprezzare il presente. So bene che moltissime cose sono cambiate in peggio, ma a che pro elencarle? Per deprimersi? Siccome sto vivendo ora e non allora trovo incoraggiante stendere una lista di miglioramenti.
Eccola. Innanzitutto il vino che nell’arco della mia esperienza consapevole è migliorato molto (il lambrusco in particolare è migliorato moltissimo). In parallelo sono migliorati, ingentiliti, anche i bicchieri. Nei ristoranti sono progressivamente scomparsi gli stuzzicadenti, i salini, i pepini, i grissini confezionati. L’olio è più fragrante. I dentisti fanno meno male. Le lenti sono state perfezionate, quelle fotocromatiche sono fantastiche. I rasoi. I materassi. Gli infissi. La comparsa dei doppi vetri, la diffusione dei doppi bagni. La maglia di lana oggi è una carezza, una volta era una tortura. La Bibbia: prima di internet per recuperare un versetto perdevo due ore, e il risultato non era assicurato. Gli altri libri: prima di internet anche un titolo notissimo poteva essere introvabile, per procurarmi “Viaggio in Italia” di Piovene dovetti far fare 676 fotocopie in una biblioteca e poi portarle dal rilegatore. (continua)